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IL PARCO REGIONALE DELLA MANDRIA

Il Parco Regionale LA MANDRIA e' un'importante realta' di tutela ambientale,in cui vivono liberamente o in modo semibrado diverse specie di animali selvatici e domestici in quello che costituisce il piu' significatovo relitto di foresta planiziale. L'interesse accresce se si considera che questa estesa area protetta si trova a soli 16 Km dal centro di storico di Torino.
Il Parco, e' stato istituito nell'anno 1978, ha una superficie, compreso il preparco di 6541 ettari, 1760 dei quali proprieta' della Regione Piemonte, costituiscono la porzione piu' importante ai fini fruitivi.
Il Parco e' aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 8:00, mentre l'orario di chiusura varia in relazione alle stagioni :

dal 16 Ottobre al 15 Febbraio chiude alle 17:00
dal 16 Febbraio all'introduzione dell'ora legale : 18:00
nel periodo di validita' dell'ora legale : 20:00
dalla reintroduzione dell'ora solare al 15 ottobre : 18:00

L'accesso e' consentito a piedi od in bicicletta.
Il patrimonio del Parco LA MANDRIA e' stato dichiarato dall' Unesco "Patrimonio dell'Umanita'"


I SERVIZI OFFERTI
NOLEGGIO BICICLETTE
Aperto tutti i giorni della settimana e tutti i mesi dell'anno, e' ubicato presso la cascina Prato Pascolo.
Per informazioni e prenotazioni : 011-499.33.33

SERVIZIO DI FRUIZIONE PUBBLICA
E DIDATTICA AMBIENTALE
Gestito in appalto dalla societa' PAN(Piemonte Arte Natura).
Per le scuole :"visita guidata nella natura".Lo scopo di questa proposta e' di permettere alle classi un esperienza piu' ampia e globale. L'approccio all'ambiente,nell'arco della giornata,diviene piu' disteso e progressivo, il quadro delle conoscenze puo' quindi allargarsi coinvolgendo non solo gli aspetti piu' squisitamente didattici, ma anche quelli piu' emotivi e ludici.
La conoscienza dell'ambiente, dei suoi elementi, e delle loro interconnessioni potra', quindi , essere completata da ulteriori esperienze attivamente condotte dai ragazzi, sempre nel rispetto della loro eta' e, quindi, delle loro reali possibilita' ed interessi.
L'esperienza sara' supportata da adeguati materiali illustrativi,dalla biblioteca, dal museo naturalistico e diapositive.
Per informazioni e prenotazioni : 011-932.74.00
E' possibile inoltre effettuare :
Per informazioni e prenotazioni telefonare allo : 011-499.33.67

RISTORAZIONE
E' possibile fruire di un servizio di ristorazione presso il ristorante "La Marchesa" del Borgo Castello, anche in orario serale.
Per informazioni e prenotazioni : 011-459.38.70


ATTIVITA' EQUESTRI
Presso la cascina Vittoria si offrono i seguenti servizi:
Per informazioni e prenotazioni : 011-499.33.34


ATTIVITA' CONVEGNISTICHE ED ESPOSITIVE
Al Borgo Castello e' situata la sala convegni con n. 100 posti a sedere; adiacente vi e' il Salone Espositivo; entrambe i locali sono a disposizione per mostre,esposizioni,ecc... Le richieste vanno indirizzate all'Ente Parco, che comunichera' le modalita' di utilizzo e le tariffe applicate.

APPARTAMENTI REALI - BORGO CASTELLO
14 ambienti ed una galleria completamente arredati, dove si rivive il tempo di Vittorio Emanuele II e tra Risorgimento ed Unità d’Italia (la residenza fu abitata dal Re dal 1859 al 1864). L’atmosfera è speciale ed evocativa: non si entra in museo, ma nelle stanze private del Re, pensate ed organizzate per una agiata vita di campagna, insieme alla donna amata, Rosa Vercellana, e ai loro figli. Lontano dall’ufficialità della corte il sovrano è qui colto come uomo che ha scelto liberamente il luogo dove dedicarsi alle sue attività preferite come la caccia o il gioco del biliardo. Per questa ragione gli Appartamenti Reali de La Mandria svelano aspetti unici e del tutto peculiari della vita regale, permettendo di scorgere un profilo più intimo rispetto ad altre residenze dove era lasciato spazio al cerimoniale e alla rappresentanza.
Orari di apertura
Gli Appartamenti Reali sono aperti con visite esclusivamente guidate nei seguenti orari:
lunedì, martedì 10.30, 11.30, 14.30, 15.30, (16.30 da aprile ad ottobre)
giovedì 18.30, 21.00 (da marzo ad ottobre)
venerdì, sabato e domenica 10.30, 11.30, 13.30, 14.30, 15.30 (16.30 da marzo ad ottobre, 17.30 da aprile a settembre)
Il venerdì e il sabato sera si possono prenotare visite in abbinamento a quelle notturne del Parco.
Proposte per le scuole:
www.parcomandria.it alla pagina Servizi Educativi
Tariffe
Intero 6€, ridotto 4€, gratuito abbonamento musei e bambini fino a 3 anni
Come arrivare
800 metri a piedi dall’Ingresso Ponte Verde di Venaria Reale

AL.BO - BORGO CASTELLO
Conoscere e giocare con l’albero e il bosco - Mostra permanente interattiva

al.bo. non è un’esposizione di reperti naturali né di immagini del parco. E’ un laboratorio attivo e multimediale che stimola la curiosità dei visitatori e li coinvolge emotivamente e razionalmente in un percorso di scoperta e di approfondimento dell’ambiente boschivo. Nato dalla collaborazione tra l’Ente di gestione del Parco La Mandria e l’Associazione A come Ambiente, che gestisce a Torino l’omonimo museo, “al.Bo. Conoscere e giocare con l’albero e il bosco” rappresenta un valido strumento per le attività didattiche in collaborazione con le scuole, ma anche un interessante luogo per visite aperte alle famiglie. La mostra interattiva non vuole sostituirsi all’esplorazione diretta della natura, che è un mondo inesauribile di sorprese e scoperte, ma complementare, per fornire uno strumento che consenta di sviluppare alcuni argomenti e che faccia “vedere” ciò che non è direttamente osservabile in natura, come ad esempio il processo della fotosintesi, l’apparato radicale dei grandi alberi, la vita nel sottosuolo.
Le Guide del Parco, grazie ad articolati strumenti interattivi e multimediali, accompagnano scolaresche e visitatori.

Orari di apertura:
sabato e domenica dalle 14 alle 17 (da marzo ad ottobre)
dalle 14 alle 19 (da aprile a settembre)
per le scuole in settimana su prenotazione.
Fine settimana tematici.
Dedicati all’approfondimento di tematiche relative all’ecosistema bosco, con particolare riferimento alle caratteristiche ambientali del Parco La Mandria. Le Guide del Parco accompagneranno i visitatori alla scoperta di al.bo e ad una breve escursione sul territorio; la durata dell’ intera attività è di circa 1 ora e mezza.
Nel Parco con al.bo.
Si potrà visitare l’intero allestimento e accedere ad al.bo senza limitazioni all’interno della fascia oraria di apertura: le Guide del Parco saranno a disposizione del pubblico sui due piani dell’esposizione.
Proposte per le scuole:
www.parcomandria.it alla pagina Servizi Educativi

Tariffe.
intero 6€; ridotto 4€; gratuito abbonamento musei, insegnanti e bambini fino a 3 anni

al.bo & A come Ambiente:
Scuole e famiglie che visitano al.bo avranno la possibilità di visitare con tariffe ridotte il Museo A come Ambiente, per conoscere e giocare con l’energia/i trasporti, i rifiuti, l’acqua: è sufficiente presentare all’ingresso il biglietto di al.bo.

CIABOT DELLE GUARDIE

Originariamente concepito come canile marchesale, attualmente ospita un Centro visita e gli uffici del Servizio educazione ambientale del Parco. Nel Centro visita, allestito dai Guardiaparco e dal personale dell’Ente, sono presenti numerosi esemplari di animali tassidermizzati, fra cui un lupo, un gipeto ed un gatto selvatico provenienti dalla collezione di Vittorio Emanuele II. Fra le specie tipiche della fauna de La Mandria ci sono cinghiale, faina, martora, tasso, volpe, riccio, beccaccia, germano, mestolone e marzaiola. L’esposizione, su due piani, si compone di diverse sezioni tematiche. Al piano terra troviamo: predatori, insetti, tracce degli animali, nidi e rifugi, strutture ossee e dentali, corna e palchi con particolare riguardo per il cervo. Al piano superiore ci sono una sala dedicata alla vegetazione con pannelli esplicativi, una piccola xiloteca, una sezione sulla foresta fossile e una sui funghi; una seconda sala è dedicata a geologia e pedologia. Il Centro possiede infine una sala attrezzata per videoproiezioni.
E’ sede di attività didattiche, corsi naturalistici e proposte di educazione ambientale dedicate a scuole e famiglie.

Orari
Il centro è visitabile su appuntamento

Tariffe
Ingresso gratuito

Come arrivare
800 metri a piedi dall’Ingresso Ponte Verde (Venaria Reale)
Il testo e' gentile concessione dell'Ente Parco, le fotografie sono opera di Antonio Salvi, guardiaparco.

LA STORIA*
La storia de La Mandria è strettamente connessa a quella dei Savoia. L’attuale Parco era infatti all’inizio del XVI secolo un vastissimo territorio destinato a riserva di caccia della corte sabauda e luogo attrezzato per il soggiorno del re e della sua corte. Proprio per ragioni venatorie sorse, alla metà del XVII secolo, per interessamento di Carlo Emanuele II e per opera del Castellamonte, un sontuoso Palazzo di Piacere che sarebbe poi divenuto il complesso del Castello della Venaria. In seguito all'acquisto da parte della famiglia reale dei territori circondanti il castello, a partire dal 1861 inizio' la costruzione di un muro di "cinta", della lunghezza di circa 27 Km, sorto con lo scopo principale di proteggere la selvaggina, tale muro di fatto sottrasse a Druent una larga fetta del suo territorio, con un generale malcontento della popolazione abituata a sfruttarlo, come se non bastasse,gli incaricati del comune incominciarono ad avere delle difficoltà ad entrare nella tenuta per esercitare le loro funzioni, soprattutto per la sorveglianza e manutenzione del Naviglio che scorre all'interno della proprietà.Questa nuova e grave situazione, porto' a disordini a Druent e a rancori contro il comune, e la giunta tanto che la stessa, nel gennaio del 1865 si dimise "temendo,sprovvista di mezzi di difesa, di incorrere in nuovi pericoli ove fosse rimasta al potere".
Altri importanti Savoia lasciarono qui la loro impronta: Vittorio Amedeo II installò un allevamento di cavalli per le scuderie reali dando al territorio il nome definitivo di Mandria. Chi si innamorò veramente della tenuta e la elesse fra i suoi luoghi di residenza preferiti fu Vittorio Emanuele II, il re cacciatore, il primo re d’Italia. Proprio per volere di Vittorio Emanuele II furono costruiti ed ampliati vari edifici: il Borgo Castello assunse la forma attuale con gli Appartamenti Reali al piano nobile, nido d’amore del Re e dell’amata Rosa Vercellana; due reposoir di caccia vennero realizzati ai lati opposti del Parco per la sosta durante le battute venatorie: l’incantevole Villa dei Laghi e la Bizzarria; la cascina Vittoria e la cascina Emanuella, ora Rubbianetta, furono eretti in occasione della nascita dei due figli avuti da Rosa. La mandria costituiva pero' una passivita' per il bilancio della Casa Reale; alla morte di Vittorio Emanuele II, l'amministrazione della Casa Reale, tento' prima di darla in affitto e poi di assumerne la direziomne in economia diretta.Entrambe le scelte si rivelarono un insuccesso.
Fu allora che Umberto I decise di vendere la tenuta (2), l'acquisto' il senatore marchese Luigi Medici del Vascello che tento' di trasformarla in tenuta aqraria redditizia. Mancato il senatore Luigi Medici, la proprieta' passo ai nipoti Giuseppe e Giacomo Medici del Vascello che nel 1923 dettero vita ad una radicale riforma agraria, con esito positivo negli anni successivi, tamto che la popolazione della tenuta, passo da 411 unita' nel '22 ad 896 nel '38.Ben presto, la Mandria divenne una grande e moderna azienda agricola, e la sua situazione miglioro' nettamente,vennero posti a coltura 1121 ettari, in moderni impianti venne attuato l'allevamento di bestiame bovino e negli anni sessanta venne creato uno stabilimento per la produzione di Yoghurt. Entro' inoltre in funzione un impianto per l'allevamento di fagiani, starne e anatre selvatiche(3).

Dopo l'ultima Guerra, inizio' il graduale frazionamento della tenuta, con la vendita di successive porzioni di territorio.Ora l'antica riserva, risulta di proprieta' della FIAT (stabilimenti per progettazione e piste di prova, del circolo Golf-Torino e della lottizzzazione "I Roveri"(nelle pittoresche zone della parte a nord); del dott. Ferrero; del gruppo Bonomi-Bolchini e della Regione Piemonte (parte a sud) che ne acquisto' dal marchese luigi, figlio di Giacomo Medici, l'ultima porzione di 1345 ettari, comprendente il castello e l'antica rubianetta, il 12 aprile 1976.
Due anni dopo, il 21 Agosto 1978 venne istituito il Parco regionale su tutto il complesso originario della Mandria(cioe' sulla parte regionale e su quelle parti private a causa delle alienazioni precedentemente avvenute) e venne istituita pure una fascia perimetrale di Preparco con funzione di salvaguardia.
Oggi il Parco La Mandria è una delle maggiori e più rilevanti realtà di tutela ambientale del Nord Ovest: si tratta di un parco storico in cui vivono liberamente o in modo semibrado diverse specie di animali selvatici e domestici e costituisce il più significativo esempio di foresta planiziale, ancora presente in questa regione. Circondato da oltre 30 km di muro di cinta, vanta un considerevole patrimonio storico-architettonico, rappresentato da oltre 20 edifici tutelati: oltre al complesso di Borgo Castello, numerose antiche cascine, i resti di un ricetto medievale e due reposoir di caccia.
Il Parco conta una superficie, comprensiva di preparco, di 6.541 ettari: 1760 di questi sono di proprietà della Regione Piemonte, e costituiscono la porzione più importante dell’area dal punto di vista fruitivo. Il Parco La Mandria conserva residenze Sabaude rientranti tra i siti dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Dopo l'ultima Guerra, inizio' il graduale frazionamento della tenuta, con la vendita di successive porzioni di territorio.Ora l'antica riserva, risulta di proprieta' della FIAT (stabilimenti per progettazione e piste di prova, del circolo Golf-Torino e della lottizzzazione "I Roveri"(nelle pittoresche zone della parte a nord); del dott. Ferrero; del gruppo Bonomi-Bolchini e della Regione Piemonte (parte a sud) che ne acquisto' dal marchese luigi, figlio di Giacomo Medici, l'ultima porzione di 1345 ettari, comprendente il castello e l'antica rubianetta, il 12 aprile 1976.
Due anni dopo, il 21 Agosto 1978 venne istituito il Parco regionale su tutto il complesso originario della Mandria(cioe' sulla parte regionale e su quelle parti private a causa delle alienazioni precedentemente avvenute) e venne istituita pure una fascia perimetrale di Preparco con funzione di salvaguardia.

*Liberamente tratto dal libro : "Druent appunti di storia" di Carlo Marocco - Tipografia Commerciale s.r.l. - 1994 ed attualizzato grazie alle informazioni ricevute dall' Ente Parco in data 15/02/08

NOTE
1) M.G. Cerri - Architetture tra storia e progetto U. Allemandi Torino 1985
2) La Mandria - Arti grafiche Bozzo e Coccarello Genova 1939
3) J.W. Dolo, C. Torre Navone, C. Navone - La Diana trionfatrice : Venaria Reale dal Seicento ai giorni nostri Grafiche Baudano Editore 1989.

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